Rinoplastica - Primaria e secondaria
Tipi di rinoplastica – Le procedure più comuni sono:
Rinoplastica primaria – É l’intervento di rinoplastica eseguito la prima volta, per scopi estetici o funzionali. La rinoplastica primaria viene eseguita rimuovendo l’eccesso di osso e di cartilagine sotto la pelle che copre il naso. In alcuni casi, vengono aggiunti innesti di cartilagine per aiutare a rimodellare la struttura nasale. Dopo la modifica della struttura di supporto, la pelle viene riposizionata sulla nuova forma, per dare al naso il suo nuovo aspetto. I cambiamenti possono essere leggeri o drastici, a seconda delle esigenze del paziente.
Rinoplastica secondaria – Si riferisce ai pazienti che hanno avuto un primo intervento chirurgico di rinoplastica, e vogliono una correzione ulteriore per migliorare il precedente risultato.Il termine “rinoplastica secondaria” ( o di revisione) indica che un paziente ha avuto uno o più interventi di rinoplastica precedenti. Spesso i pazienti che richiedono la revisione secondaria della rinoplastica hanno un naso innaturale o anche ostruito. L’obiettivo del chirurgo specialista in chirurgia estetica è finalizzato sempre ad ottenere un naso che appaia naturale, funzioni correttamente, e che sia in armonia con le altre caratteristiche del viso del paziente. Per ottenere questo risultato, è spesso necessario ricostruire e rimodellare la struttura della cartilagine e dell’osso, utilizzando innesti di cartilagine ottenuti sia dall’orecchio che dalle costole. Come per qualsiasi intervento chirurgico, anche per la rinoplastica ci sono dei limiti a ciò che può essere raggiunto. Se il chirurgo plastico ritiene che gli obiettivi del paziente non sono realistici, affronterà questo argomento nel corso della visita di consultazione. Inoltre, i pazienti non possono essere presi in considerazione per una rinoplastica secondaria prima di un anno dall’ultimo intervento di rinoplastica, perché possono esserci ancora in corso dei piccoli cambiamenti.